Mille cose può fare per Voi il vostro medico di famiglia, ma ce ne sono alcune – poche ma importanti – che proprio NON può fare per legge.
Evitando di chiederle eviterete di farvele negare e, oltre a permettere al medico di lavorare meglio, vi farete voler bene.
1 – I CERTIFICATI PER TELEFONO
Il medico non può fare un certificato di malattia senza vedere l’assistito di persona.
L’autorità giudiziaria è molto severa nei confronti dei medici che rilasciano certificati in assenza del paziente. Il medico di famiglia è un pubblico ufficiale e il falso in atto pubblico è un reato grave.
La parola “certificare” vuol dire “rendere certo” – termine legalmente molto vincolante – e non è possibile rendere certa una cosa della quale non sono certa io stessa. “Ma con 39° di febbre devo alzarmi dal letto e andare dal medico “solo” per farmi fare un pezzo di carta?” In linea di massima, spiacente, ma sì! E forse stupirà sapere che esiste davvero chi viene in studio con 40° di febbre per FARSI VISITARE ed – eventualmente – fare il certificato. Se la situazione fosse seria e non fosse possibile uscire di casa, né essere “trasportati” in ambulatorio, IL MEDICO deciderà di effettuare una visita a domicilio, ricordando che nel contratto nazionale dei mmg la visita domiciliare è a discrezione del medico e viene effettuata per pazienti con difficoltà deambulatorie o dove uno spostamento potrebbe causare gravi problemi di salute, definiti come pazienti NON TRASPORTABILI.
2 – I CERTIFICATI PER IERI (O PER DOMANI)
Da quanto detto sopra, deriva che si devono rilasciare certificati nel giorno in cui si constata l’impossibilità di lavorare. Se il paziente era ammalato SOLO ieri e non è andato a lavorare (ma oggi ci è andato), non è possibile fare più nulla. Ieri non si è potuto constatare e quindi certificare lo stato di malattia e quindi il certificato non si può fare. La giornata lavorativa di ieri è persa. Sarà quindi premura del lavoratore avvisare tempestivamente il medico del suo stato di malattia, per poter organizzare al meglio la visita medica.
Stesso discorso – con evidenza ancora maggiore – vale per la giornata di DOMANI: se oggi state bene, nessuno ha il dono di prevedere che DA domani starete male!A margine, vi prego di memorizzare il seguente concetto: non si rilasciano MAI certificati con data diversa da quella in cui vengono redatti. Mai. Stesso discorso per i certificati assicurativi. Se avete un’assicurazione il vostro assicuratore avrà certamente spiegato che la prima cosa che dovete fare quando vi capita un evento oggetto di assicurazione è denunciarlo all’assicurazione – Subito – E contemporaneamente contattare il proprio medico (o il pronto soccorso) per certificarne tempestivamente l’evento.
3 – LE PRESCRIZIONI DI FARMACI PER “FARE LA SCORTA”
Se avete una casa al mare, una in montagna e una al lago e volete riempire i relativi armadietti di medicinali, il medico NON PUÒ prescrivere terapie “in eccedenza”. È qualcosa di più di una consuetudine: è legge e il Ministero Economia e Finanze è intenzionato a farla rispettare, con conseguenze anche pesanti… per i medici! La cosiddetta IPERPRESCRIZIONE viene sanzionata facendo pagare al medico tutti i farmaci prescritti in eccesso. Mediamente i controlli riguardano il numero di confezioni prescritte rispetto a quelle attese sull’anno. Ovviamente casi particolari si possono discutere, ma la regola è quella.
4 – PRESCRIVERE “TUTTI GLI ESAMI” PER UN CONTROLLO GENERALE O PER “STAR SICURI”
L’argomento è delicato e la trattazione potrebbe essere lunghissima.
Tenete però a mente che:
A) il medico è tenuto alla cosiddetta APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA cioè prescrivere solo quello che è appropriato per quella precisa condizione di malattia. La questione non è un “vago concetto etico”, ma un preciso obbligo, che se non rispettato viene sanzionato addirittura come DANNO ERARIALE.
Le ASL hanno modo di controllare tutto quello che prescrive un medico, praticamente in diretta, perché tutte le nostre prescrizioni arrivano istantaneamente agli archivi del Sistema Sanitario e al MEF. In alcuni casi il rigore è massimo (vedi la densitometria ossea o le risonanze magnetiche), altri casi se ne può discutere, ma è sempre sgradevole per il medico vedersi costretto a giustificare le sue prescrizioni con la ASL se a volerle prescrivere non è stato lui ma l’insistenza del suo assistito!
B) Gli esami si richiedono quando c’è una precisa indicazione e DECISA DAL MEDICO (la laurea in medicina serve anche a questo!): una malattia da controllare o dei sintomi precisi da indagare o come screening in soggetti sani ma con fattori di rischio, variabili a seconda delle età, del sesso, della familiarità.
Abbiamo quindi grosse difficoltà a prescrivere un “set completo di esami” a soggetti asintomatici o giovani senza importanti fattori di rischio o familiarità.
Fare tutti gli esami tutti gli anni NON vuol dire fare prevenzione seria, ma sprecare preziose e già scarne risorse del Sistema Sanitario, a discapito di chi ne avrebbe realmente bisogno.
Se si desidera fare esami “per controllo” in assoluto benessere, consiglio di donare il sangue.
Diventando donatori, oltre a rendervi utili, avrete un set di esami periodici gratuiti ogni volta che donate!
5 – FARE CERTIFICATI COMPIACENTI.
Fare un certificato scrivendo, non quello che il medico constata realmente, ma quello che gli si chiede di scrivere, è reato!
È un po’ il comune sentire che si possa ricorrere al certificato medico quando proprio non si sa più dove sbattere la testa, per ottenere piccoli o grandi benefici che altrimenti non si potrebbero avere.
“Beh, che ci vuole? Si faccia fare un certificato medico!”
La circostanza più emblematica, anche se non la più frequente, è quella del testimone chiamato in tribunale per essere ascoltato: può capitare che il fatto sia poco importante, che la nostra testimonianza sia marginale, che non ci sentiamo all’altezza, che non vogliamo grane o che quel giorno lì abbiamo programmato un taglio di capelli. Che ci vuole? Un salto dal medico e ci si fa certificare un malessere qualunque, tanto che gli costa, al medico?
Ecco, se al richiedente costa 70€ + IVA (tariffa minima), al medico può costare un’incriminazione per falso, un reato penale.
Se da una parte il medico non può rifiutare di rilasciare un certificato che gli venga richiesto, dall’altra può certificare solo quello che constata direttamente. “Rende certo”, come detto largamente prima.